Finito questo suo primo servizio, lo zio decise di cambiare subito strumento ed iniziò a suonare la tromba. Mi raccontava ancora che durante il fascismo quando si suonavano certi inni bisognava togliersi il cappello e durante una cerimonia per la posa di una corona ai caduti della Parrocchia (sotto le cappelle della chiesa parrocchiale c'era una lapide che ricordava i caduti della Parrocchia), la banda stava appunto eseguendo un inno e un vecchio un po' duro d'orecchio non si tolse il cappello.
A fare questo ci pensò una zelante camicia nera (lo zio mi disse anche chi era questo campione, ma siccome è morto e quest'azione da bullo è molto riprovevole, lasciamolo in pace; a discolpa dei miei compaesani dirò solo che non era di Gromo ) che infilò sotto il cappello del vecchio la punta dell'asta del suo gagliardetto e glielo fece volare lontano.
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