Racconti
 
 

    

D. - Come accolse la vostra proposta il Maestro Corsini?

R. - All'inizio era un po' scettico perché era già molto impegnato con le due Bande sopra citate; poi però si convinse, e iniziammo le prove con lui. Ci accorgemmo subito che aveva molta esperienza, sia come insegnante di musica, che come Maestro di Bande, pertanto all'inizio fu difficile adattarci al suo stile. Fortunatamente la buona volontà e la voglia di suonare ci portò ad accogliere favorevolmente questi cambiamenti, e a crescere musicalmente.

D. - Perché si decise di inserire nell'organico il "gentil sesso", visto che la Banda per moltissimi anni della sua storia non ebbe ragazze al suo interno?

R. - Le prime due ragazze che fecero parte della Banda furono Annunciata Cornali e Giulia Signorelli, entrambe clarinettiste. Negli Anni '70 tutte le Bande iniziarono ad inserire nel loro organico le ragazze; anche noi avevamo ricevuto richieste in tal senso, e così si fece una riunione ed emerse che era una bella idea, e si poteva pensare in tal modo anche di ampliare l'organico, visto che in certe annate, il numero di bandisti calava. A proposito di cambiamenti e novità, alla fine degli Anni '70 acquistammo le prime divise, che furono confezionate dalla sartoria Dragoni di Bergamo; potemmo contare, per sostenere la spesa, sui finanziamenti del Comune e di altri Benefattori. In questa prima versione, per le ragazze era prevista la gonna a portafoglio e, anziché la cravatta, una coccarda. Nelle versioni successive, per praticità si scelsero anche per loro i pantaloni.

 

D. - Gli Anni '70 furono davvero intensi, e ricchi di novità: ne ricordi altre importanti per il futuro della Banda?

R. - Certamente, infatti proprio nel 1975 organizzammo i primi corsi di orientamento musicale, che hanno avvicinato tanti ragazzi alla musica. Grazie ad Abramo Albricci, consigliere AMBIMA, scoprimmo che c'erano dei fondi della Regione per finanziare questo tipo di corsi, e anche una Legge dello Stato, la Legge 800.
Così ciascuna Banda che ottenne tali fondi decise di iniziare dapprima senza insegnanti veri e propri, ossia erano i più esperti a insegnare ai giovani; poi a Villa d'Ogna si organizzarono per la prima volta dei corsi con degli insegnanti: il Comune di Villa d'Ogna mise a disposizione i locali, e i ragazzi che partecipavano appartenevano alle Bande di Gandellino, Gromo, Villa d'Ogna, Parre e Ponte Nossa. Tra gli insegnanti ricordo in particolare Corsini, Salvoldi e Bigoni. Diversi anni dopo furono organizzati dei corsi per esempio anche a Valgoglio, nelle annate in cui erano tanti i ragazzi interessati a suonare.